L' argomentazione del terzo uomo è un ragionamento critico formulato da Aristotele; ed è rivolto ad un particolare aspetto della dottrina platonica delle idee. Questa mette in discussione la trascendenza delle idee rispetto agli enti sensibili.
L' argomento del terzo uomo è però già presente nel "Parmenide" di Platone a dimostrazione delle contraddizioni intrinseche alle dottrine eleatiche.
Poichè la somiglianza delle cose è determinata dalla loro comune idea, e questa determinazione è a sua volta un rapporto di somiglianza tra cose ed idea, sarà quindi necessaria una nuova idea per poter determinare questa somiglianza, e così via per sempre, all' infinito.
In questo caso il "terzo uomo", appunto; di fatti nell' esempio si parte dai singoli uomini e dall' idea dell' uomo, servirà perciò il "quarto uomo".
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