martedì 2 gennaio 2018

Anassagora lo scienziato




Anassagora è nato a Clazomene intorno al 500 a.C, mentre nel 462 a.C si trasferì ad Atene.
Il filosofo  sosteneva che il sole fosse una semplice massa infuocata che ribolle, e per questa sua concezione fu cacciato da Atene e morì esiliato a Lampasso nel 428 a.C
Anassagora scrisse un per sin prosa, intitolata "Sulla natura". Di questo' ultima ci restano solo pochi frammenti.
Diversamente rispetto agli altri filosofi, Anassagora trattava i fenomeni come effetti di cause naturali.
Possiamo perciò definire il metodo di Anassagora, come una nuova mentalità (almeno per l' epoca), che si basava oltre che sul ragionamento anche sull' osservazione diretta.

"Quando un enorme pietra cadde dal cielo su Egospotami, mentre gli abitanti del Chersoneso presero a venerarla, si dice che Anassagora sostenne che essa provenisse da uno dei corpi celesti sui quali si era verificata una frana o un terremoto, così che era stata divelta ed era precipitata."


Anassagora possiede una percezione delle dimensioni e della configurazione dell' universo più avanzata rispetto ai suoi predecessori. Questo si può notare anche dal fatto che Anassagora affermava che il sole appare piccolo dato che è molto lontano da noi, ma in realtà è più vasto del Peloponneso.
Inoltre il filosofo riteneva che il sole ruotasse attorno alla Terra, in contraddizione alla tradizione mitica,  secondo cui il sole trovava il suo sonno notturno dietro ai monti.
Sosteneva anche che il sole, la Terra e le stelle sono della stessa natura della Terra e che la luna, proprio come la Terra, è attraversata da valli e pianure.

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