lunedì 12 marzo 2018

La teoria delle idee di Platone


Platone sostiene che esistono 2 piani dell' essere:
•il mondo dell' esperienza sensibile, imperfetto e mutevole
•il mondo delle idee, perfetto ed immutabile

La dottrina delle idee è il cardine di tutta la riflessione platonica.
Questa, infatti, consente di superare il relativismo e di individuare criteri assoluti ed incontrovertibili su cui poi fondare una conoscenza. Essa dev' essere certa ed oggettiva.
Le idee raffigurano il parametro eterno ed immutabile per poi giudicare la realtà.
Inoltre, le idee, diversamente dal pensiero umano,  hanno una propria esistenza, di fatti sono autonome.
Possiamo definire le "idee" come entità immutabili e perfette, vere e proprie sostanze ideali.
Quest' ultime sono poste in un mondo a noi per cosi dire "parallelo", in un altro mondo.
Quest' altro mondo, questo' altra dimensione, è detto "iperuranio". 
Il termine "iperuranio", come si può notare di origine greca, tradotto in italiano, vuol dire "al di là del cielo" o anche "al di sopra del cielo".
Questo significa che  le idee sono presenti "al di là delle cose sensibili".

Il filosofo raggruppa le idee, differenziandole in 3 grandi gruppi.
Quest' ultimi sono:
-VALORI = idee che si riferiscono ai valori dell' etica, dell' arte e della politica
-ENTI MATEMATICI = idee che corrispondono agli enti matematici universali
-OGGETTI NATURALI/ARTIFICIALI = idee degli oggetti naturali o artificiali

Secondo questa "riflessione", si può quindi affermare che l' universo ideale è ritenuto come una dimensione articolata ed organizzata in maniera gerarchica, al cui vertice troviamo "L' IEA DEL BENE".
Questo ideale, è la più perfetta tra le idee, se paragonata alla luce del sole.
Infatti, analogamente questa  è la causa della visibilità degli oggetti sensibili, proprio come l' idea del Bene è la fonte di tutte le conoscenze e della perfezione.

Nessun commento:

Posta un commento

La Poetica aristotelica

Nella  Poetica  il filosofo greco Aristotele (384-322 a.C.) studiò la natura e il fine della creazione poetica. Nell’introduzione l’autor...